NUOVO BONUS “MOBILITÀ”

Ecco cosa c’è da sapere.

COS’È IL BONUS “MOBILITÀ”?

Viene confermato il bonus “mobilità” per l’acquisto di bici e mezzi facenti parte della micromobilità elettrica, come monopattini, segway e hoverboard, e sarà “retroattivo”, cioè valido anche per gli acquisti effettuati a partire dal 4 maggio 2020.

Il bonus avrà validità fino al 31 dicembre 2020.

Viene anche confermato il valore massimo rimborsabile di 500 euro, pari al 60% della spesa sostenuta. Ovvero per sfruttare appieno i 500 euro di bonus bisognerebbe affrontare un’acquisto di almeno 833 euro.

A CHI È RIVOLTO?

I destinatari a cui è rivolto il “bonus mobilità” sono i residenti in un comune con + di 50.000 abitanti, in un capoluogo di regione o provincia, anche con meno di 50mila abitanti o in uno dei comuni delle 14 città metropolitane d’Italia, anche con meno di 50mila abitanti, e si dovrà essere maggiorenni.

A queste persone sarà riconosciuto il “buono mobilità” di 500 euro e pari al 60% della spesa sostenuta a partire dal 4 maggio e fino al 31 dicembre 2020 per acquistare biciclette (anche a pedalata assistita), nonché veicoli elettrici per la mobilità personale, potrà anche essere erogato per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture (quindi sì bike sharing e scooter sharing, no car sharing, ndr). “Tale ‘buono mobilità’ può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste”.

COME OTTENERE IL CONTRIBUTO?

Il buono mobilità può essere fruito utilizzando una specifica applicazione web che è in via di predisposizione e sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del Ministero dell’ambiente, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità. Per accedere all’applicazione è necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

  • Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell’applicazione web): è previsto il rimborso al beneficiario; per ottenere il contributo è necessario conservare il documento giustificativo di spesa (fattura e non scontrino) e allegarlo all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.
  • Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell’applicazione web): è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sull’applicazione web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene o godere del servizio individuato.

Al momento possiamo vendere le bici, di qualunque genere e specie, intestando la fattura riguardante la sola bici oggetto di incentivo, al codice fiscale del cliente. Per ogni codice fiscale sarà possibile ottenere l’incentivo una sola volta.

Il cliente può acquistare una bici anche per un suo familiare ma rispettando la regola detta sopra di una bici per un codice fiscale di un titolare maggiorenne avente diritto.

COSA POSSO ACQUISTARE?

Per l’anno 2020 il buono mobilità può essere richiesto per una sola volta e per un unico acquisto di:

  • biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;
  • handbike nuove o usate;
  • veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di cui all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es.  monopattini, hoverboard, segway);

servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.

POSSO ACQUISTARE ACCESSORI?

Non è ammissibile l’acquisto di accessori (caschi, batterie, catene, lucchetti, ecc.).

PER OTTENERE IL CONTRIBUTO NELLA FASE 1 SERVE LA FATTURA O LO SCONTRINO?

Nella Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell’applicazione web) per ottenere il contributo è necessario conservare la fattura (non lo scontrino) e allegarla all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.

COSA CAMBIA PER LE BICI NEL NUOVO CODICE DELLA STRADA?

Nelle nuove modifiche del Codice della Strada ci sarà la “Casa avanzata”, ovvero una linea di arresto dedicata alle biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto di tutti gli altri veicoli, per garantire maggior sicurezza alla circolazione delle biciclette.

Sarà introdotta la definizione di “Corsia ciclabile”, ovvero la parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede.

La bike lane è parte della ordinaria corsia veicolare, con destinazione esclusiva alla circolazione dei velocipedi, eliminando ogni forma di promiscuità di circolazione con altre tipologie di veicoli, con indubbi vantaggi sulla sicurezza e snellimento della circolazione.

In particolare la “Casa avanzata” potrà essere realizzata “lungo le strade con velocità consentita inferiore o uguale a 50 km/h, anche se fornite di più corsie per senso di marcia, ed è posta a una distanza pari almeno a 3 metri rispetto alla linea di arresto stabilita per il flusso veicolare”.